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10/09/2025
La diffusione crescente delle auto elettriche ha reso la wallbox domestica un dispositivo fondamentale per chi desidera gestire in autonomia e con rapidità la ricarica del proprio veicolo.
Installata a parete, questa stazione di ricarica trasforma l'impianto elettrico di casa in un punto di approvvigionamento efficiente, garantendo elevata sicurezza, potenza costante e una gestione intelligente del flusso energetico.
La sua importanza è tale che viene spesso integrata in soluzioni di mobilità complete; formule di noleggio a lungo termine come quelle proposte da UnipolRental, ad esempio, possono includere l'unità di ricarica, permettendo un passaggio all'elettrico senza preoccupazioni tecniche o burocratiche.
Una wallbox è un dispositivo fisso per la ricarica di veicoli elettrici o ibridi plug-in, progettato per assicurare maggiore efficienza e sicurezza rispetto a una normale presa domestica.
Montata a parete, solitamente in garage o presso il posto auto, è dotata di connessioni standard (il Tipo 2 è quello europeo) e può erogare una potenza che va da 3,7 kW fino a 7,4 kW in corrente monofase, o raggiungere i 22 kW in trifase. Questo si traduce in una significativa riduzione dei tempi di ricarica.
I vantaggi rispetto a una presa tradizionale, come la Schuko, sono notevoli. Quest'ultima, non essendo progettata per sostenere carichi energetici elevati per ore consecutive, è considerata una soluzione di emergenza.
La wallbox, invece, dialoga con il veicolo per modulare l'energia, è dotata di sistemi di protezione contro sovraccarichi e cortocircuiti e garantisce una distribuzione dell'energia uniforme, preservando così l'integrità e la vita utile della batteria.
Il funzionamento di una wallbox è intuitivo.
Una volta installata da un tecnico qualificato, è sufficiente collegare il cavo di ricarica all'auto per avviare il processo.
La stazione gestisce in autonomia l'erogazione di corrente alternata (AC), che il caricatore di bordo del veicolo convertirà in continua (DC) per la batteria.
La scelta del dispositivo ideale dipende da vari fattori. Il primo è la potenza.
Per un'utenza domestica, la miglior wallbox monofase è spesso un modello da 7,4 kW, che rappresenta un eccellente equilibrio tra velocità e compatibilità con i contatori standard (previa eventuale richiesta di aumento della potenza contrattuale).
La scelta deve sempre considerare due limiti: la potenza massima accettata dal caricatore dell'auto e quella disponibile dall'impianto domestico.
Un altro elemento distintivo sono le funzionalità smart. I modelli più evoluti, connessi tramite Wi-Fi o 4G, permettono di:
Alcuni modelli, definiti dual channel, permettono persino di servire due veicoli contemporaneamente, gestendo in automatico la distribuzione della potenza.
L'installazione di un box per la ricarica dell'auto elettrica rientra negli interventi di edilizia libera; pertanto, non è necessario richiedere autorizzazioni al Comune, nemmeno se montato in giardino o sotto una pergola.
È però obbligatorio rivolgersi a un tecnico qualificato che effettui un sopralluogo per verificare l'idoneità del luogo e dell'impianto. Potrebbe essere necessario un adeguamento della fornitura elettrica, come un aumento di potenza del contatore, operazione da richiedere al proprio fornitore.
L'installazione è possibile anche nei condomini. Se il dispositivo viene montato in un'area comune (come un parcheggio condominiale), deve rimanere accessibile a tutti e i costi, previa approvazione della maggioranza assembleare, vengono ripartiti tra i condomini.
Se invece viene installato in una zona di proprietà esclusiva (come un box privato), l'uso è privato. In questo secondo caso non serve l'autorizzazione dell'assemblea ma è sufficiente darne comunicazione.
Il condominio può opporsi solo in circostanze specifiche e motivate, quali la compromissione della sicurezza, l'alterazione del decoro dell'edificio o un impedimento all'uso delle aree comuni da parte degli altri condomini.
L’analisi dei costi legati a una wallbox per la ricarica domestica dei veicoli elettrici richiede di distinguere tra due voci principali: il prezzo del dispositivo e quello dell’installazione.
Entrambi possono variare sensibilmente in funzione della potenza, delle funzionalità offerte e della complessità dell’intervento tecnico.
Il mercato propone diverse soluzioni, che si differenziano per potenza erogata, tecnologie di connettività e capacità di gestione energetica:
L’installazione deve essere eseguita da un elettricista qualificato e il prezzo dipende dalla tipologia di intervento richiesto:
Per promuovere la mobilità sostenibile, lo Stato e le Regioni mettono a disposizione diversi incentivi che riducono significativamente l'investimento.
La scelta della wallbox più adatta dipende principalmente dalla potenza elettrica disponibile nell'abitazione, dalla tipologia del veicolo (elettrico o ibrido plug-in) e dalle specifiche esigenze di ricarica.
Per chi percorre quotidianamente elevati chilometraggi, si consiglia l'utilizzo di unità con potenze comprese tra 11 e 22 kW. Al contrario, per utilizzi meno frequenti, è sufficiente una wallbox monofase da 7,4 kW.
È inoltre fondamentale valutare le funzionalità smart offerte, come la programmazione temporale della ricarica e il monitoraggio remoto, nonché la compatibilità con sistemi di accumulo energetico o impianti fotovoltaici, al fine di ottimizzare l'autoconsumo energetico.
Le wallbox monofase, solitamente fino a 7,4 kW, risultano ideali per abitazioni dotate di contatori con potenze standard tra 3 kW e 4,5 kW, garantendo un equilibrio efficiente tra costi e prestazioni.
Le soluzioni trifase, disponibili in potenze fino a 22 kW, richiedono un contatore con potenza minima di 6 kW e consentono di ridurre significativamente i tempi di ricarica.
Tali sistemi sono particolarmente indicati per utilizzi intensivi del veicolo o in presenza di impianti fotovoltaici, poiché consentono una maggiore integrazione dell'energia rinnovabile.
Identificare la miglior wallbox monofase in assoluto è complesso, poiché la scelta dipende strettamente dalle esigenze individuali.
Per un utilizzo domestico standard, una wallbox da 7,4 kW rappresenta spesso il compromesso ideale tra velocità di ricarica e compatibilità con i contatori domestici (previa eventuale richiesta di aumento di potenza).
Modelli che integrano la gestione dinamica del carico sono da preferire, in quanto ottimizzano l'uso dell'energia disponibile.
Dispositivi con una buona app di gestione, che offra report dettagliati sui consumi e la possibilità di programmazione, aggiungono un valore significativo.
La qualità costruttiva e la presenza di un cavo integrato di lunghezza adeguata sono altri fattori che contribuiscono a definire un prodotto di alta gamma.
Le funzionalità smart includono la possibilità di programmare la ricarica, monitorare consumi e costi tramite app dedicata, nonché aggiornare il firmware da remoto.
Alcuni modelli supportano l'integrazione con assistenti vocali e piattaforme di domotica mentre altri offrono portali web avanzati per la gestione centralizzata di più wallbox, ideali per flotte domestiche o condominiali.
Questi sistemi consentono inoltre la produzione di report dettagliati e l'implementazione di strategie di bilanciamento dei carichi elettrici.
Scegliere di installare una wallbox è una decisione strategica per chiunque si avvicini al mondo dell'auto elettrica.
Questo dispositivo non solo ottimizza i tempi e i costi di ricarica ma aumenta il valore dell'immobile e garantisce un livello di sicurezza e gestione energetica che una presa tradizionale non può offrire, rappresentando un tassello fondamentale della mobilità sostenibile.
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