Incentivi auto 2024: nuove cifre e bonus auto elettriche e ibride

Incentivi auto 2024: nuove cifre e bonus auto elettriche e ibride | UnipolRental

22/03/2024

È finalmente giunto a conclusione il lungo iter legislativo legato alla riforma degli incentivi auto (ecobonus 2024) approvata con il decreto Milleproroghe; tale riforma rappresenta - sotto vari aspetti - una svolta importante per il mercato automobilistico italiano. 

Si tratta del contributo messo a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per l'acquisto di veicoli non inquinanti: l'obiettivo, infatti, è quello di favorire l'acquisto di auto più ecosostenibili, riducendo l'impatto ambientale del parco auto circolante. 

Gli incentivi sono stati utilizzati più volte dagli ultimi governi proprio per favorire e promuovere una mobilità più ecologica e sostenibile, nonché per incentivare ed ammodernare il mercato dell'automotive.

In questo articolo andremo ad analizzare - nel dettaglio - tutte le novità che ci aspettano nei prossimi mesi.

Ecobonus 2024: Obiettivi della riforma

L'Ecobonus persegue l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2, allineandosi alle normative europee sulla qualità ambientale e agli obiettivi dell'Agenda 2030 e del PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima) pubblicato nel 2020 dal Mise e dai Ministeri dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il contributo viene applicato come sconto sul prezzo di acquisto dal concessionario. In questo modo, l'Ecobonus incentiva l'acquisto di veicoli più ecosostenibili, favorendo la transizione verso una mobilità più pulita.

In sintesi, quindi, gli obiettivi principali della riforma degli incentivi statali sono:

  • Riduzione delle emissioni: promuovere veicoli a zero e a basso impatto ambientale per ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell'aria nelle aree urbane.
  • Innovazione tecnologica: sostenere lo sviluppo e l'adozione di tecnologie innovative nel settore automobilistico, come veicoli elettrici ad autonomia estesa e sistemi di ricarica veloce.
  • Competitività industriale: favorire la competitività delle industrie automobilistiche italiane nel settore dei veicoli elettrici e ibridi plug-in.

Ovviamente, il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra è necessariamente legato e subordinato ad una serie di provvedimenti che la riforma degli incentivi auto ha prontamente analizzato e definito, come di seguito andremo ad analizzare.

Incentivi Auto 2024: le novità introdotte dalla riforma

Le principali novità introdotte dalla riforma sono:

Aumento del budget

Lo stanziamento per gli incentivi auto è di 950 milioni di euro per il 2024

Di questi:

  • 793 milioni per le auto
  • 35 milioni per ciclomotori e motocicli
  • 53 milioni per veicoli commerciali leggeri 
  • 20 milioni per auto usate
  • 50 milioni destinati al noleggio a lungo termine

Incentivi per le auto usate

Per la prima volta, sono stati introdotti incentivi anche per l'acquisto di auto usate Euro 6 con emissioni fino a 160 g/km.

Rottamazione non obbligatoria

La rottamazione di un vecchio veicolo non è più obbligatoria per accedere agli incentivi ma permette di ottenere un bonus maggiore o meglio un’agevolazione aggiuntiva in caso di rottamazione di un veicolo inquinante per acquistarne uno più ecologico. 

Entrando più nel dettaglio, vediamo che gli incentivi introdotti dalla riforma riguardano diversi ambiti, tra gli incentivi principali si possono citare:

  • Bonus di acquisto: sconti diretti sull'acquisto di veicoli elettrici e ibridi plug-in. Il valore del bonus varia in base al tipo di veicolo e alla sua classe di emissioni.
  • Incentivi fiscali: agevolazioni fiscali, come esenzioni o riduzioni dell'imposta di circolazione e dell'IVA, per i proprietari di veicoli a zero e basso impatto ambientale.
  • Incentivi alla ricarica: sgravi fiscali per l'installazione di infrastrutture di ricarica domestica e pubblica, al fine di favorire la diffusione dei veicoli elettrici.

Incentivi Auto Elettriche e Ibride: gli importi

Gli importi degli incentivi variano in base alla fascia di emissione dell'auto e all'ISEE del richiedente. 

Rispetto al 2023, la riforma degli incentivi auto 2024 rimodula le risorse stanziate per meglio rispondere alle reali esigenze del mercato.

  • Aumentano i fondi per le auto elettriche (da 205 a 240 milioni di euro) 
  • Diminuiscono i fondi per le auto ibride plug-in (da 245 a 150 milioni di euro)
  • I contributi variano da 1.500 a 13.750 euro, a seconda della fascia di emissione e del tipo di veicolo

Vediamo di seguito una tabella riassuntiva dei singoli bonus:

Crediti immagine: Quattroruote

Incentivi 2024 per le auto a noleggio

Anche le società di car sharing e di autonoleggio con finalità commerciali hanno accesso allo schema temporaneo degli incentivi auto 2024 ma l’acquisto è limitato ai soli autoveicoli fino a 60 g/km di CO2, cioè elettrici e plug-in.

Lo stanziamento previsto di 50 milioni di euro sarà regolato da un decreto ministeriale ad hoc, da emanarsi entro 120 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di riforma degli incentivi 2024.

Saranno quindi ancora più appetibili le proposte di noleggio auto a lungo termine di UnipolRental che, avendo la possibilità di ampliare il proprio parco auto, potrà ulteriormente andare a soddisfare le esigenze della clientela.

Come richiedere gli incentivi? Documentazione necessaria

Gli incentivi possono essere richiesti presso i concessionari auto al momento dell'acquisto dell'auto. 

Per ottenere il bonus, è necessario presentare la seguente documentazione:

  • Domanda di incentivo
  • Certificato di proprietà del veicolo
  • Fattura di acquisto
  • Documento di rottamazione (se previsto)
  • Attestazione ISEE

Ma, una volta a regime, quali saranno le conseguenze di questa tanto attesa riforma?

Aspettative e conseguenze degli incentivi 2024 

Si prevede che la riforma degli incentivi auto avrà diversi impatti positivi sull'economia, sull'ambiente e sulla società italiana:

  • Riduzione delle emissioni: la diffusione di veicoli a zero e basso impatto ambientale contribuirà significativamente alla riduzione delle emissioni di gas serra e all'abbassamento dei livelli di inquinamento atmosferico. 
  • Crescita economica: la promozione di tecnologie innovative nel settore automobilistico favorirà la crescita economica e la creazione di nuovi posti di lavoro nel campo della produzione e della ricerca. 
  • Benefici per i consumatori: gli incentivi finanziari renderanno più accessibili i veicoli a basso impatto ambientale, consentendo ai consumatori di risparmiare sui costi di gestione e manutenzione a lungo termine.
  • Sviluppo delle infrastrutture: l'investimento nelle infrastrutture di ricarica contribuirà a colmare il divario infrastrutturale e a promuovere l'adozione di veicoli elettrici su larga scala.

La riforma degli incentivi auto rappresenta un importante passo avanti per l'Italia nella promozione della mobilità sostenibile e nell'affrontare le sfide legate al cambiamento climatico e all'inquinamento atmosferico.

L'aumento del budget rende gli incentivi accessibili a una platea più ampia di cittadini, ciò si traduce in un’ottima occasione per trasformare il proprio parco auto verso una direzione più verde e responsabile.

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