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20/11/2025
Il cane è sempre più un membro effettivo del nucleo familiare. Questa integrazione nella vita quotidiana comporta la necessità di spostamenti frequenti, sia per brevi tragitti urbani sia per viaggi più lunghi.
Il trasporto dei cani in auto, tuttavia, è normato da leggi specifiche e, aspetto ancora più rilevante, regole di buonsenso e accorgimenti tecnici indispensabili per garantire l'incolumità dell'animale, del conducente e degli altri passeggeri.
Un viaggio sicuro inizia molto prima di accendere il motore; richiede pianificazione, la scelta degli strumenti adatti e la piena consapevolezza dei rischi associati a un trasporto inadeguato.
La sicurezza del cane in auto, pertanto, non è solo un obbligo legale, ma un atto di responsabilità che previene distrazioni alla guida e protegge l'animale in caso di frenate brusche o incidenti.
Un cane non assicurato, anche di piccola taglia, può trasformarsi in un elemento di pericolo all’interno dell’abitacolo, oltre a rischiare gravi lesioni.
La legislazione italiana regolamenta specificamente il trasporto di animali domestici sui veicoli. Il riferimento normativo è l'art.169 del Codice della Strada (Trasporto di persone, animali e oggetti sui veicoli a motore).
Il comma 6 di questo articolo stabilisce le condizioni per viaggiare con il cane in modo conforme alla legge.
Si specifica che è vietato trasportare animali domestici in numero superiore a uno se questo costituisce un impedimento o pericolo per la guida. È consentito, quindi, trasportare un singolo cane nell'abitacolo, purché sia tenuto in condizioni tali da non interferire con le manovre del conducente.
La legge diventa più stringente quando si trasporta più di un animale.
In questo caso, il Codice della Strada impone che gli animali siano custoditi in apposite gabbie o contenitori (il cosiddetto trasportino) oppure che siano alloggiati nel vano posteriore dell'auto, separato dal posto di guida da una rete divisoria o da un altro strumento analogo, omologato e installato correttamente.
Cosa significa "non costituire impedimento"?
Significa che l'animale non deve potersi muovere liberamente nell'abitacolo. La legge vieta esplicitamente che l'animale stia sul sedile anteriore o tenuto in braccio, sia dal conducente sia da un passeggero.
Un cane libero sui sedili posteriori, anche se singolo, rappresenta una violazione se può intralciare l'uso dei comandi o distrarre chi guida.
Per il mancato rispetto dell'Articolo 169 si prevede una sanzione amministrativa pecuniaria (che può variare da 87€ a 344€) e la decurtazione di 1 punto dalla patente di guida.
È importante notare che, se si installano strutture fisse e permanenti (come gabbie su misura per attività professionali), è necessaria un'autorizzazione specifica da parte degli uffici competenti del Dipartimento per i Trasporti Terrestri, pena sanzioni molto più severe ai sensi dell'Art. 78 del Codice della Strada.
Una volta compreso l'obbligo legale di trattenere l'animale, è necessario analizzare gli strumenti disponibili per farlo, valutandone l'efficacia in termini di sicurezza e benessere animale.
Il trasportino rappresenta molto spesso la soluzione ottimale, specialmente se di tipo rigido e posizionato correttamente.
Vantaggi:
Offre un ambiente rassicurante (se il cane è abituato), limita al massimo le distrazioni e, se di buona qualità e ben posizionato, offre la migliore protezione in caso di incidente.
Per aumentare il comfort, si può foderare il fondo con un telo assorbente o una coperta.
Svantaggi:
Richiede spazio, specialmente per cani di taglia grande.
È fondamentale che sia della dimensione corretta: il cane deve potersi sdraiare comodamente e girare su sé stesso, ma non deve essere eccessivamente grande da permettergli di essere sbalzato al suo interno.
Questo sistema sta guadagnando popolarità, ma richiede una selezione molto attenta del prodotto.
Vantaggi:
Permette al cane di sedersi o sdraiarsi sul sedile posteriore, occupa poco spazio ed è relativamente economico.
Svantaggi:
L'animale è comunque più esposto rispetto a un kennel rigido. Se l'aggancio fosse troppo lungo, il cane potrebbe comunque colpire i sedili anteriori in caso di frenata violenta. Esiste, inoltre, un rischio di groviglio.
Questa soluzione è quella prevista specificamente dalla legge per il trasporto di più animali o per cani di grossa taglia alloggiati nel vano bagagli (tipicamente nelle station wagon o nei SUV).
Vantaggi:
Sfrutta l'intero volume del bagagliaio, ideale per cani molto grandi o per trasportare più cani contemporaneamente.
Svantaggi:
Questo sistema protegge il conducente e i passeggeri dal cane, ma non protegge il cane. In caso di tamponamento violento o ribaltamento, l'animale è libero di essere sbalzato all'interno del vano bagagli.
Per una sicurezza ottimale, la rete divisoria andrebbe usata in combinazione con un trasportino di grandi dimensioni posizionato nel bagagliaio.
Garantire un trasporto sicuro significa anche preoccuparsi dello stato psico-fisico dell'animale. Stress, ansia e malessere fisico possono rendere il viaggio un'esperienza negativa.
Il mal d'auto è un disturbo comune, specialmente nei cuccioli (a causa di un apparato vestibolare non ancora completamente sviluppato) o in cani che associano l'auto a esperienze negative (come la visita veterinaria).
È consigliabile, pertanto, far viaggiare il cane a stomaco vuoto (evitando cibo nelle 4-6 ore precedenti) ma lasciando l'acqua a disposizione. Una guida fluida, evitando accelerazioni e frenate brusche, aiuta.
Per i casi più severi, esistono prodotti specifici (farmacologici o naturali) da somministrare previa consultazione con il proprio medico veterinario.
Questo è uno dei rischi più gravi e, purtroppo, frequenti.
L'abitacolo di un'auto si trasforma in un forno in pochissimi minuti, anche con temperature esterne apparentemente miti e anche se i finestrini sono parzialmente aperti.
Il colpo di calore è un'emergenza medica letale. Non si deve mai, per nessuna ragione, lasciare un cane da solo in un veicolo parcheggiato.
Durante il viaggio, è bene assicurare una corretta ventilazione, evitando che l'aria condizionata colpisca direttamente l'animale. È utile applicare tendine parasole ai finestrini posteriori. Nelle soste, il cane deve scendere con i proprietari e avere accesso a ombra e acqua fresca.
Se la destinazione è oltre confine, le normative sulla sicurezza si sommano a quelle sanitarie. Per muoversi all'interno dell'Unione Europea, sono necessari specifici documenti per il viaggio del cane.
L'animale deve essere identificato tramite un microchip (transponder) leggibile.
Deve possedere il Passaporto Europeo per Animali da Compagnia (Pet Passport), un documento blu rilasciato dai servizi veterinari dell'ASL di competenza.
Su questo passaporto deve essere registrata la vaccinazione antirabbica in corso di validità (eseguita da almeno 21 giorni se è la prima inoculazione).
Alcuni paesi (come Regno Unito, Irlanda, Finlandia, Malta) possono richiedere requisiti aggiuntivi, come trattamenti preventivi per l'echinococco. È indispensabile informarsi con largo anticipo presso le ambasciate o i consolati dei paesi di destinazione e transito.
Possiamo concludere, quindi, sottolineando che il trasporto di un cane in auto non ammette improvvisazione.
La scelta del sistema di ritenuta più adatto – che sia un trasportino omologato, una pettorina crash-testata o una rete divisoria robusta – deve essere ponderata in base alla taglia dell'animale, al tipo di veicolo e alle abitudini di viaggio.
Rispettare il Codice della Strada non è solo un modo per evitare sanzioni, ma il primo passo per tutelare la vita del proprio animale e la sicurezza di chi guida.
Un cane protetto è un cane sereno, e un conducente tranquillo è un conducente sicuro.
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