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Constatazione Amichevole: cos'è, quando si fa e consigli utili

Il sinistro stradale rappresenta un'esperienza stressante pergli automobilisti. 

Nella gestione burocratica di questo evento, esiste, però, uno strumento che assume un'importanza fondamentale: la Constatazione Amichevole di Incidente (CAI)

Questo documento, noto ai più anche con la vecchia denominazione "modulo CID", è concepito per semplificare e accelerare le procedure di liquidazione dei danni tra le compagnie di assicurazione.

Comprendere appieno la sua funzione, il corretto ambito di utilizzo e le modalità di compilazione è essenziale per tutelare i propri diritti e facilitare l'iter di gestione del sinistro.

Definizione e terminologia: Il Modulo CAI e il CID

Spesso i termini "CAI" e "CID" sono usati in modo intercambiabile, sebbene indichino concetti correlati ma distinti.

Cos'è il CID?

La sigla CID sta per Convenzione Indennizzo Diretto

Non si riferisce al modulo in sé, ma al sistema di accordo (convenzione) stipulato tra quasi tutte le compagnie di assicurazione operanti in Italia

Questo patto consente a un assicurato che ha subito un danno in un incidente di cui non è responsabile (o lo è solo in parte) di richiedere il risarcimento direttamente alla propria compagnia assicurativa, anziché dover interpellare la compagnia della controparte.

Cos'è il Modulo CAI?

La sigla CAI significa Constatazione Amichevole di Incidente

Questo è il nome ufficiale del documento, conosciuto anche come "Modulo Blu", che viene utilizzato per descrivere la dinamica del sinistro. Il modulo CAI è lo strumento operativo che attiva la procedura di Indennizzo Diretto.

Quando si sente parlare di modulo CAI di assicurazione, si intende proprio questo modulo standardizzato a livello europeo. 

Questo significa che un modulo CAI redatto in un'altra lingua (es. francese o tedesco) è valido anche in Italia, poiché la struttura e la numerazione dei campi sono identiche. 

È fornito dalle compagnie al momento della stipula della polizza ed è composto da quattro fogli autocopianti. La sua corretta compilazione è la base per un accordo amichevole, rapido ed efficace.

L'ambito di applicazione: quando si attiva la procedura

La procedura di Indennizzo Diretto, e quindi l'efficacia piena del modulo CAI, non è applicabile a ogni tipo di sinistro. Esistono condizioni precise:

  • Numero di veicoli: l'incidente deve coinvolgere esclusivamente due veicoli a motore. In caso di tamponamenti a catena che coinvolgono tre o più veicoli, la procedura non si applica e si rientra nel regime ordinario.
  • Immatricolazione e Assicurazione: entrambi i veicoli devono essere immatricolati e assicurati in Italia (o nella Repubblica di San Marino o Città del Vaticano). La procedura è valida anche se uno dei veicoli ha targa estera, a condizione che la compagnia straniera abbia aderito alla Convenzione CARD (Convenzione tra gli Assicuratori per il Risarcimento Diretto).
  • Tipo di evento: deve esserci stato un urto diretto tra i due veicoli. Se i danni sono causati, ad esempio, dalla caduta di un oggetto da un veicolo all'altro senza contatto fisico tra i mezzi, la procedura CID non è applicabile.
  • Tipo di danni: la procedura copre i danni materiali ai veicoli e agli oggetti trasportati, e i danni fisici lievi (lesioni "micro-permanenti", fino al 9% di invalidità) subiti dai conducenti.
  • Esclusioni: il meccanismo di risarcimento diretto non si applica in caso di danni fisici subiti da passanti (pedoni).

Un'importante specificazione riguarda i terzi trasportati (i passeggeri)

Questi soggetti hanno sempre diritto al risarcimento, indipendentemente dalla responsabilità dei conducenti. Possono richiedere i danni (anche se superiori al 9% di invalidità) direttamente alla compagnia assicurativa del veicolo sul quale viaggiavano al momento del sinistro.

La compilazione: come fare correttamente la constatazione amichevole

La compilazione del modulo di constatazione amichevole è il passaggio più delicato. È fondamentale non avere fretta e procedere con calma. Vediamo come compilare il Cid (inteso come modulo CAI) sezione per sezione.

Documenti necessari

Prima di iniziare, è utile avere a portata di mano i documenti di entrambi i veicoli:

  • Certificato di assicurazione (per i dati della compagnia e della polizza)
  • Libretto di circolazione (per i dati del veicolo e del proprietario)
  • Patente di guida (per i dati del conducente)

Intestazione (Punti 1-5)

  • Punto 1: data e ora del sinistro.
  • Punto 2: luogo (Comune, Provincia, Via e numero civico).
  • Punto 3: feriti (barrare SÌ o NO). Se SÌ, è fondamentale specificarlo.
  • Punto 4: danni materiali (barrare SÌ o NO se ci sono danni ad altri oggetti oltre ai due veicoli, es. recinzioni, saracinesche).
  • Punto 5: testimoni. Indicare nome, cognome, indirizzo e telefono. È fondamentale farlo subito; testimoni indicati in un secondo momento potrebbero non essere ammessi.

Colonne Veicolo A e Veicolo B (Punti 6-11)

Queste sezioni sono speculari e devono essere compilate da ciascun conducente. È indifferente chi sia A o B.

  • Punto 6 (Contraente/Assicurato): dati anagrafici dell'intestatario della polizza.
  • Punto 7 (Veicolo): Targa, Nazione, marca e modello.
  • Punto 8 (Compagnia di Assicurazione): nome esatto della compagnia, numero di polizza e date di validità. Il campo "Carta Verde" può essere lasciato in bianco se l'incidente avviene in Italia.
  • Punto 9 (Conducente): dati di chi era alla guida (se diverso dall'assicurato), completi di numero di patente e scadenza.
  • Punto 10 (Punto d'urto): indicare con una freccia o una X il punto iniziale dell'impatto sul disegno stilizzato del veicolo.
  • Punto 11 (Danni visibili): descrizione sommaria dei danni.

Parte centrale comune (Punti 12-13)

Questa è la sezione determinante per stabilire le responsabilità.

  • Punto 12 (Circostanze dell'incidente): ciascun conducente deve barrare le caselle (da 1 a 17) che descrivono la propria azione.  Attenzione: è essenziale selezionare solo le caselle che descrivono fedelmente la realtà. Barrare caselle incompatibili tra loro o errate può portare le assicurazioni a interpretare la dinamica come un "concorso di colpa" (responsabilità al 50%), anche quando la ragione è palesemente da una parte.
  • Punto 13 (Grafico dell'incidente): disegnare in modo semplice ma chiaro la dinamica. Indicare la posizione delle strade, la direzione di marcia dei veicoli (A e B), la segnaletica (es. STOP) e il punto d'urto.

La compilazione della seconda pagina

Spesso trascurata, la seconda pagina del CAI è fondamentale

Qui vanno inserite le generalità complete di eventuali feriti (conducenti, passeggeri) o testimoni.

Le Firme (Punto 15)

Il Punto 15 (Firme dei conducenti) è ciò che determina il valore del modulo.

  • Modulo a doppia firma: se entrambi i conducenti firmano, il CAI costituisce un accordo amichevole incidente. A livello legale, assume il valore di presunzione iuris tantum (salvo prova contraria) della veridicità dei fatti. Questo ha un effetto pratico rilevante: accelera l'iter di constatazione amichevole e i tempi di liquidazione si riducono.
  • Modulo a firma singola: se c'è disaccordo sulla dinamica, non si deve firmare. Ciascun conducente compilerà il modulo con i dati dell'altro veicolo (targa e assicurazione sono sufficienti) e firmerà la propria copia. Il modulo varrà come denuncia di sinistro unilaterale. La procedura di risarcimento richiederà accertamenti più lunghi.

Gestione Post-Incidente: tempi e copie

Una volta compilato, il modulo deve essere gestito correttamente.

Uno dei dubbi maggiormente ricorrenti è: in caso di Constatazione amichevole a chi vanno le copie? 

Il blocco è composto da 4 fogli autocopianti.

  • I primi due fogli (originale + copia) sono per il conducente del Veicolo A.
  • Gli ultimi due fogli (le altre due copie) sono per il conducente del Veicolo B.

Ciascun conducente terrà una copia per sé e dovrà consegnare l'altra alla propria agenzia assicurativa.

!! Importante: è essenziale controllare che ogni copia sia leggibile.

  • Tempistiche della denuncia: l'assicurato deve denunciare il sinistro alla propria compagnia entro 3 giorni lavorativi dall'evento (Art. 1913 C.C.).
  • Modalità di trasmissione: La consegna può avvenire:

- Recandosi fisicamente in agenzia.

- Tramite Raccomandata A/R o Posta Elettronica Certificata (PEC).

- Online, tramite le aree riservate sui siti web delle compagnie o app dedicate.

Tempi di liquidazione (con CAI a doppia firma)

  • Danni ai veicoli: la compagnia deve formulare un'offerta entro 30 giorni (contro i 60 della procedura ordinaria).
  • Danni a persone (lesioni lievi): Il termine per l'offerta è di 45 giorni (contro i 90 della procedura ordinaria).

 

Consigli pratici e errori da evitare

La gestione di un sinistro richiede lucidità.

  • Sicurezza: prima di tutto, mettere in sicurezza l'area (gilet ad alta visibilità, triangolo).
  • Fotografie: scattare foto dei danni, delle targhe e della posizione dei veicoli prima di spostarli.
  • Non apportare modifiche: una volta che le copie sono state separate, non bisogna assolutamente apportare correzioni sulla propria copia.
  • Chiamare le autorità: se ci sono feriti, se la controparte non è collaborativa, se si sospetta che non sia assicurata (o in stato di ebbrezza) o se l'incidente causa gravi intralci, è opportuno contattare le Forze dell'Ordine.
  • Diritto di rivalsa: anche se l'assicurazione risarcisce la controparte, la compagnia può avvalersi del "diritto di rivalsa" sull'assicurato.

 

Constatazione amichevole: l'importanza della precisione

Il modulo CAI è uno strumento concepito per deflazionare il contenzioso e velocizzare i rimborsi. 

La sua efficacia non è automatica, ma dipende direttamente dalla cura con cui viene utilizzato

Una compilazione precisa, onesta e completa trasforma un evento negativo in un processo amministrativo gestibile, permettendo al Sistema di Indennizzo Diretto di funzionare come previsto: rapidamente e a vantaggio dell'assicurato.

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