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30/04/2025
Il Documento Unico di Circolazione (DUC) è un documento obbligatorio per tutti i veicoli (compresi motocicli e mezzi per l’autotrasporto pesante) e rappresenta una svolta nel modo in cui vengono gestiti i documenti relativi ai veicoli in Italia.
Nato con l’obiettivo di semplificare e modernizzare il sistema amministrativo, il DUC integra al suo interno le informazioni precedentemente contenute in documenti differenti.
In questo articolo esploreremo nel dettaglio cos’è il DUC, quali documenti sostituisce, i vantaggi che offre agli automobilisti, come ottenerlo e il significato di questo cambiamento in vista di un futuro più digitalizzato.
Il DUC è stato introdotto con il D. lgs. n. 98/2017 entrato in vigore il 1° ottobre 2021 con lo scopo di rendere più snella la gestione burocratica dei veicoli.
Tradizionalmente, infatti, chi possedeva un’auto doveva occuparsi di vari documenti: il certificato di proprietà attestava la titolarità del veicolo mentre il libretto di circolazione ne riportava le caratteristiche tecniche, i dati identificativi e la storia delle immatricolazioni.
Questo sistema, sebbene funzionale, comportava spesso una burocrazia frammentata e poco efficiente.
Con il DUC, si è voluto unire tutte queste informazioni in un unico documento, rendendo la gestione amministrativa più lineare e meno onerosa per tutti i cittadini.
L’introduzione del DUC si inserisce in una visione di innovazione della Pubblica Amministrazione, che mira a digitalizzare i processi e a semplificare il rapporto tra il cittadino e l’Ente Pubblico.
Tale cambiamento si allinea alle strategie europee per una burocrazia meno invasiva e più efficiente, cercando di ridurre tempi e costi legati agli iter amministrativi tradizionali.
Come abbiamo accennato poc'anzi, prima dell’adozione del DUC, i veicoli in Italia erano accompagnati da due documenti principali:
La creazione del DUC ha permesso di unire queste informazioni in un unico documento elettronico, eliminando la necessità di consultare documenti separati e riducendo il rischio di errori e incongruenze tra le diverse fonti informative.
Questa integrazione non solo semplifica la gestione dei dati ma migliora anche la sicurezza e l’accessibilità delle informazioni, poiché tutte le informazioni relative a un veicolo sono in un’unica banca dati centralizzata.
Organismi di ricerca e agenzie governative hanno evidenziato come questa misura possa contribuire a una lotta più efficace contro le frodi documentali e l’uso improprio dei dati.
Il documento, pertanto, fornisce una panoramica completa del veicolo attraverso le seguenti informazioni:
Uno dei principali obiettivi del DUC è la semplificazione della burocrazia e la riduzione dei tempi di attesa per i cittadini. I vantaggi per gli automobilisti sono molteplici:
Questi vantaggi sono stati ben accolti dai cittadini e dagli operatori del settore, creando aspettative positive per il futuro della gestione amministrativa dei veicoli.
È fondamentale innanzitutto precisare che l'obbligo di possedere il Documento Unico di Circolazione non si estende ai veicoli immatricolati precedentemente al 1° ottobre 2021.
Per tali mezzi, infatti, continua ad avere piena validità il tradizionale libretto di circolazione cartaceo.
Diversamente, per tutti i veicoli immatricolati a partire da tale data, siano essi nuovi o usati, la normativa vigente prevede l'emissione e la necessità di richiedere il nuovo documento digitale.
Il Documento Unico di Circolazione viene rilasciato in maniera automatica nei seguenti specifici casi:
La procedura per ottenere il DUC è agevole e veloce.
È sufficiente scaricare e compilare l'apposito modulo disponibile online sul Portale dell'Automobilista oppure reperirlo presso gli uffici territoriali dell'ACI.
La documentazione richiesta ai fini della compilazione comprende le seguenti informazioni:
L'introduzione del Documento Unico di Circolazione comporta - tra gli altri vantaggi - anche un risparmio stimato di circa 39 euro per ogni passaggio di proprietà, immatricolazione o demolizione.
Tale riduzione è dovuta all'eliminazione di due bolli da 16 euro ciascuno e alla diminuzione dell'imposta provinciale di trascrizione ACI, il cui costo è stato abbassato da 27 a 20 euro.
Inoltre, gli automobilisti non saranno più tenuti ad effettuare un doppio pagamento al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e alla Motorizzazione, beneficiando di ulteriori riduzioni su bolli e altri oneri documentali.
È importante sottolineare che, in quanto sostitutivo del precedente libretto di circolazione, il DUC deve obbligatoriamente essere conservato a bordo del veicolo, unitamente ad altri documenti essenziali come il certificato di assicurazione auto, o, in alternativa, deve essere facilmente esibito nel suo formato digitale.
L’adozione del Documento Unico di Circolazione è solo uno dei tanti passi verso una gestione digitale completa e integrata della Pubblica Amministrazione.
Questo sistema apre le porte a numerosi sviluppi futuri, scopriamoli di seguito.
La centralizzazione dei dati dei veicoli rappresenta un esempio di come la digitalizzazione possa trasformare i processi amministrativi.
In futuro, potremmo assistere a un ulteriore approfondimento dell’integrazione tra i vari sistemi di gestione dei dati, non solo in ambito automobilistico ma in altri settori della Pubblica Amministrazione.
La digitalizzazione continuerà a semplificare l’accesso ai servizi, rendendo la burocrazia meno onerosa e più trasparente.
Un sistema centralizzato di gestione dei dati permette anche un controllo più accurato e tempestivo in caso di furti o frodi.
Con il DUC, gli enti preposti possono monitorare in tempo reale la situazione dei veicoli, rendendo più efficaci le operazioni di controllo e prevenzione.
Il passaggio a un documento digitale contribuisce anche all’obiettivo di ridurre l’uso della carta, in linea con le politiche ambientali e di sostenibilità.
Meno documenti cartacei significano anche una minore dispersione delle informazioni e una riduzione dei costi di archiviazione e gestione.
La trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, partendo da iniziative come il DUC, prepara il terreno per l’integrazione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e la blockchain.
Queste tecnologie potranno ulteriormente migliorare la sicurezza, la trasparenza e l’efficienza dei processi burocratici, offrendo servizi di qualità superiore ai cittadini.
Infatti, l’integrazione di più funzioni in un singolo documento favorirà una gestione più efficace delle informazioni, riducendo il margine di errori e contribuendo a creare una sinergia tra Pubblica Amministrazione e tecnologia.
Il Documento Unico di Circolazione rappresenta - come abbiamo visto - un’importante innovazione per il sistema amministrativo italiano.
Integrando al suo interno le informazioni del certificato di proprietà e del libretto di circolazione, il DUC semplifica notevolmente le procedure burocratiche, riducendo tempi e costi per tutti gli automobilisti.
La procedura per ottenerlo è stata pensata per essere semplice e accessibile, prevedendo fasi chiare di verifica, registrazione, pagamento e rilascio del documento.
Questo cambiamento non è solo un aggiornamento tecnico ma segnala un importante passo in avanti verso una Pubblica Amministrazione sempre più digitalizzata ed efficiente.
Grazie a soluzioni come il DUC, il futuro della gestione dei dati sembra destinato a essere caratterizzato da una forte interconnessione e da una maggiore trasparenza, elementi fondamentali per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
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