Bollo Auto: dai pagamenti alle scadenze, la nostra guida completa

Bollo Auto: dai pagamenti alle scadenze, la nostra guida completa | UnipolRental

15/02/2024

Il pagamento del bollo auto continua a suscitare discussioni e complessità per i proprietari di veicoli perché tale imposta è governata sia da leggi nazionali che da numerosi regolamenti a livello regionale.

In questo articolo ci addentreremo nei diversi aspetti di questa tassa, esplorando la sua natura e le modalità di pagamento.

Ma prima, cerchiamo di capire di cosa stiamo effettivamente parlando.

 

Bollo auto: cos’è

Il bollo auto è una tassa automobilistica il cui onere ricade essenzialmente sul proprietario o utilizzatore del veicolo: tutti i cittadini in possesso di un veicolo che sia stato immatricolato da meno di 30 anni sono tenuti a pagare il cosiddetto bollo auto.

Da sottolineare, tra l’altro, che il bollo è un tributo regionale inteso come un’imposta sul possesso del mezzo e non – come lo era una volta – sulla circolazione. Pertanto, il pagamento è dovuto anche se l’auto non viene utilizzata e viene conservata in garage e non circolante su strada.

 

Pagamento Bollo Auto: come funziona?

Abbiamo già accennato al fatto che il bollo auto è dovuto per il solo fatto di essere proprietari (o meglio, possessori) del veicolo, così come - allo stesso modo - si paga l’imposta sulla casa perché si è intestatari dell’immobile. È una tassa come le altre, meglio definita come “imposta indiretta” perché non devono pagarla tutti ma solo coloro che hanno l’effettiva disponibilità materiale del veicolo.

Il bollo deve essere pagato da chi risulta - nel PRA (Pubblico Registro Automobilistico) - intestatario del veicolo nell’ultimo giorno utile del pagamento. Ciò vuol dire che, anche in caso di vendita del veicolo nei giorni immediatamente successivi al pagamento e di eventuale nuovo acquisto, si è comunque tenuti a versare due volte il bollo, per l’autovettura vecchia e per la nuova.

I termini di pagamento ed i costi del bollo auto variano a seconda di diversi elementi: tipo, potenza, primo bollo o rinnovo, ecc.

La tassa automobilistica è gestita dalle Regioni e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento. Fanno eccezione le Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna per le quali la tassa è gestita dall’Agenzia delle Entrate.

 

Bollo Auto non pagato: cosa succede e quali sono le sanzioni?

Poiché si tratta di un’imposta dovuta in virtù del possesso dell’automobile e non più per la circolazione, colui che omettesse il pagamento della tassa sarebbe responsabile dell’evasione fiscale ma potrebbe circolare ugualmente guidando lo stesso mezzo a cui si riferisce il bollo non pagato o, comunque, qualsiasi altra vettura.

Non esiste più l’obbligo di esposizione del tagliando del bollo auto sul parabrezza del veicolo.

Tuttavia, il mancato pagamento del bollo auto espone l'evasore a sanzioni di carattere tributario le quali, comunque, possono essere ridotte pagando il dovuto entro un anno dalla data di scadenza del bollo tramite il cosiddetto “ravvedimento operoso”.

Se si persiste nell’evasione subentra l’Agenzia delle Entrate - Riscossione (ex Equitalia) la quale provvede a notificare al debitore una cartella esattoriale con l’importo da pagare (maggiorato di sanzioni ed interessi).

Se il contribuente non paga neanche questa, l’Agenzia interviene con il fermo amministrativo dell’auto e solo in tal caso viene vietato al mezzo di circolare.

A differenza dell'assicurazione, infatti, il bollo auto non è passibile di controlli tecnologici e ciò neanche se il fermo avviene fisicamente (posto di blocco).

Tuttavia, in caso di bollo non pagato per 3 anni consecutivi può scattare addirittura la radiazione dal PRA, con conseguente divieto di circolazione e con l’obbligo, qualora si voglia utilizzare il veicolo, di procedere con una nuova immatricolazione (oltre al saldo dei bolli non pagati).

 

Pagamento Bollo Auto: dove e come farlo

Come già accennato, l’entità del bollo varia in base alla potenza e alla classe ambientale del veicolo, nonché alla regione di residenza.

Sul sito dell'ACI è possibile calcolare online l’importo da versare, inserendo i dati che indicano la tipologia del veicolo e il numero di targa.

Pagamento bollo tramite bollettino

Il pagamento della tassa può avvenire tramite bollettino presso lo sportello delle Poste Italiane, nei tabaccai convenzionati e nelle delegazioni dell’Automobile Club Italia (o Agenzie di pratiche auto abilitate).

Pagamento bollo online

È possibile, inoltre, procedere al pagamento del bollo auto attraverso l'App IO - sezione Portafoglio - inquadrando il QRCode dell'avviso PagoPa ricevuto e anche online con il servizio bollonet ACI direttamente dal sito web.

Esenzione pagamento bollo: le auto ibride

Un’importante esenzione è quella introdotta per le autovetture ibride: parliamo dei veicoli nuovi appartenenti alle categorie M1 ed N1 con alimentazione ibrida benzina/elettrica e diesel/elettrica, immatricolati dal 1° gennaio 2014.

Questi autoveicoli - a seconda della regione di appartenenza - godono, infatti, dell’esenzione totale o ridotta dal pagamento del bollo auto per un periodo determinato, appunto, dalle singole regioni.

 

Superbollo Auto: cos’è e chi deve pagarlo

A fronte di tale esenzione esiste, tuttavia, una maggiorazione dell’imposta di bollo (superbollo) prevista per le auto, immatricolate per la prima volta dopo il 1º marzo 2010, con cilindrata superiore a 2.000 cc (per le auto di classe Euro 0, Euro 1, Euro 2 e Euro 3) o superiore a 2.500 cc (per le auto di classe Euro 4).

Introdotto per la prima volta nel 2011, con l'articolo 23 del Decreto “Salva Italia” del governo Berlusconi e successivamente mantenuto dal governo Monti, il superbollo auto rappresenta un'imposta supplementare applicata al tradizionale bollo, destinata ai proprietari di veicoli con una potenza superiore ai 185 kW.

Per ogni kilowatt che supera questa soglia è richiesto un pagamento aggiuntivo di 20 euro, oltre alla tassa standard del bollo auto.

L'importo del superbollo subisce una riduzione graduale in base all'età del veicolo: dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di immatricolazione, la tassa va a diminuire rispettivamente del 15%, del 30% e del 60%. Decorsi venti anni dalla data di costruzione, il superbollo non è più dovuto.

 

Noleggio auto a lungo termine: chi paga il bollo?

Abbiamo visto che i soggetti tenuti al pagamento dell’imposta di bollo sono tutti coloro che risultino intestatari presso il PRA di un autoveicolo. Un’importante deroga a questo principio è stata introdotta con il Decreto Legge n. 124/2019, convertito con modificazioni dalla Legge n. 157/2019.

Il decreto ha introdotto una significativa modifica che riguarda, a partire dal 1° gennaio 2020, il pagamento del bollo auto per i veicoli concessi in noleggio a lungo termine senza conducente.

In seguito a tale modifica, la responsabilità del pagamento del bollo, compresa l'addizionale erariale nota come "superbollo", non grava più sul proprietario del veicolo, bensì sul cliente della società di noleggio (locatario). Il Decreto infatti stabilisce che, nel caso di veicoli in locazione a lungo termine senza conducente, il soggetto passivo dell'imposta automobilistica è l'utilizzatore del veicolo.

In aggiunta, la competenza e l’ammontare dell'imposta automobilistica sono correlati al luogo di residenza dell'utilizzatore del veicolo a titolo di locazione a lungo termine, ovvero il locatario.

Ciò implica che il locatario è tenuto al pagamento del bollo auto, conformemente alle tariffe e alle scadenze stabilite dalla legge, e la sua residenza incide sull'importo dell'imposta e sul luogo in cui deve essere saldata.

La disposizione secondo cui il locatario è tenuto a pagare il bollo auto, nella regione di residenza, in base alle tariffe e alle scadenze previste dalla legge, si basa sul principio che il locatario usufruisce dell’utilizzo dell’auto per un determinato periodo di tempo e, pertanto, ha la responsabilità finanziaria associata a tale utilizzo.

Il locatario - nel caso di noleggio a lungo termine senza conducente - è tenuto a effettuare direttamente il pagamento del bollo auto ma molto spesso è l’azienda stessa di noleggio a pagarlo addebitandolo poi al cliente.

È possibile infatti - come nel caso di UnipolRental - formalizzare un mandato al pagamento del bollo sulla base del quale la società di noleggio continuerà ad effettuare il pagamento per nome e per conto del cliente.

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